sabato 2 maggio 2020

Hobbes, "BELLUM OMNIUM CONTRA OMNES" #STEP12

Nel Leviatano, Hobbes presenta la teoria della natura umana, della società e dello stato.
Dal momento che il diritto ha origine naturale, nello stato di natura gli uomini hanno tutti quanti gli stessi diritti. 
L'uguaglianza naturale fra gli uomini fa sì che ciascuno desideri le medesime cose, che ciascuno tenda alla propria conservazione e alla propria sicurezza, e che,di conseguenza, voglia assoggettare gli altri.  
L'uomo di natura infatti è "HOMO HOMINI LUPUS"(l'uomo è un lupo divoratore per ogni altro uomo), perciò ogni individuo si trova in uno stato di pericolo e rischio, in quanto potrebbe aggredire e ugualmente essere aggredito. 
Da questa situazione,dunque, nascono la competizione, la diffidenza, il desiderio di gloria, "la guerra di tutti contro tutti" ("BELLUM OMNIUM CONTRA OMNES").
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Ritratto di Hobbes

"Da questa eguaglianza nelle capacità deriva l'eguaglianza riguardo alla speranza di poter raggiungere i nostri scopi. E per conseguenza se due uomini desiderano una stessa cosa che d'altra parte non possono godere insieme essi diventano nemici; e per ottenere il loro scopo, che consiste principalmente nella propria conservazione, e molte volte la ricerca soltanto del proprio piacere, ognuno dei due tenta di sopprimere o di sottomettere l'altro. Per questo avviene che mentre un invasore non ha da temere altro che il solo potere di un altro uomo, se uno pianta, semina, costruisce, o possiede un'abitazione confortevole, è possibile che altri vengano organizzati con forze unite per spossessarlo e privarlo non soltanto del frutto del suo lavoro ma anche della vita, o della libertà. E l'invasore a sua volta è nella stessa condizione di pericolo di un altro. A causa di questa diffidenza reciproca ogni uomo non ha un modo per mettersi al sicuro così indicato come il prevenire ogni danno, il che vuol dire sottomettere, o con la forza o con l'astuzia, tutte le persone che può sottomettere, fino a che egli vede che non esiste un potere abbastanza grande da poterlo danneggiare[...]."
Leviathan by Thomas Hobbes.jpg
Frontespizio del Leviatano

"[...] Cosicché nella natura dell'uomo si trovano tre principali cause di lotta: prima la competizione, seconda la diffidenza, terza il desiderio di gloria. La prima spinge gli uomini a lottare per il vantaggio, la seconda per la sicurezza, la terza per la reputazione. La prima spinge gli uomini ad usare violenza per diventare padroni degli altri uomini, delle loro donne, dei loro figli, del bestiame; la seconda consiste nell'uso della violenza come mezzo di difesa; la terza per delle ragioni futili[...]."
                                                                                             
Th. Hobbes, Leviatano, I, cap. XIII



Tuttavia gli uomini hanno un comune interesse a fermare la guerra: assicurarsi un'esistenza in cui possano godere dei beni che difendono e per cui lottano. Così formano delle società attraverso un "patto sociale", in cui limitano la loro libertà, accettando delle regole che vengono fatte rispettare dal leviatano-Capo dello stato.




Fonti:
Grande Antologia Filosofica, Marzorati, Milano, 1968, vol. XIII, pagg. 455-457;
https://it.wikipedia.org/wiki/Leviatano_(Hobbes).





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